Condizionamento rispondente (o classico) e pairing - L' ABA spiegata a mia nonna - (Settima Parte)
Oggi pubblichiamo un breve articolo sui principi del condizionamento classico e della loro applicazioni nell'ABA.
Sanpietroburgo primi del Novecento. Un cane se ne sta' tranquillo nella sua gabbietta ignorando che sarebbe diventato uno degli animali più famosi della storia della scienza...
Questa storia potrebbe iniziare così.... Stiamo parlando del cane (in realtà non era solo uno e non era suo ma del laboratorio dell'università) del fisiologo Ivan Petrovic Pavlov (1849-1936) e del suo celebre esperimento che porterà a definire il meccanismo del condizionamento rispondente.
Ma cosa ha a che fare tutto questo con l'intervento sui bambini con autismo?
Questo processo in cui uno stimolo da neutro diviene stimolo condizionato è alla base di quello che tecnicamente si chiama stimulus-stimulus pairing o semplicemente "pairing" (appaiamento in italiano) e viene applicato sia all'operatore che ad altri stimoli (ad sempio attività, giochi, cibi.)
Diventare un divertente compagno di giochi.
Essere accettati dal bambino con cui dobbiamo lavorare non dovrebbe essere neanche un obiettivo minimo. Il bambino ci deve adorare. Dobbiamo diventare noi stessi un rinforzo positivo.
Ecco alcune importanti regole da mettere in pratica per raggiungere questo obiettivo:
- Conoscere i rinforzi del bambino ed utilizzarli con saggezza. (Vedremo in un altro articolo come )
- Informarsi (tramite i genitori) su cosa infastidisce o non piace al bambino
- Non fare richieste al bambino o dare istruzioni (naturalmente stiamo parlando del periodo del pairing)
- Giocare e divertirsi!
Nell'esempio della grafica il bambino ama i trenini e sarà inizialmente indifferente all'operatore. L'operatore userà il trenino per avere un transfert positivo su di se.
Durante questa procedura è importante non lasciarsi prendere la mano e assecondare il bambino su ogni aspetto ma stare attenti a non rinforzare i comportamenti problema nel caso ce ne fossero.
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Come comportarsi invece quando al bambino piacciono pochissime cose?
Si intrattiene solo con i fili dei tessuti? Vuole solo sfogliare riviste?
Il principio è sempre lo stesso: associare uno stimolo "rinforzante" ad uno stimolo neutro in modo che quest' ultimo divenga a sua volta qualcosa di gradito.
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