MARIA MONTESSORI e SOCRATE la pensavano nello stesso modo...

In questo nuovo post di Educational Academy si cercheranno di riassumere brevemente le affinità d'impostazione e di intendi di due immense figure del panorama filosofico e pedagogico, vissute in epoche così distanti tra loro e ormai da noi, ma ancora così attuali e rivoluzionarie.
Padre della Maieutica fu Socrate e degna portabandiera di tale arte si rivelò essere Maria Montessori...qualche secolo dopo...


Nei suoi scritti Platone parla del suo maestro Socrate e dell'arte della maieutica, ovvero l'approccio pedagogico in cui al centro dell'insegnamento viene posto il discente, il quale viene reso parte attiva del proprio processo di crescita, apprendimento, scoperta di sé e della verità che egli porta in sé senza saperlo.
In che modo Socrate lo mette in atto? Attraverso un metodo d'indagine chiamato "dialogo socratico", articolato in due momenti: l'ironia (confutazione) e appunto la maieutica. Platone fa una similitudine tra Socrate e sua madre, paragonando il suo ruolo di maestro a quello di levatrice: come una levatrice aiuta il bambino a venire semplicemente al mondo rendendosi umile strumento della realizzazione del naturale processo della nascita, allo stesso modo il maestro deve porsi al servizio del discente come interlocutore discreto favorendo l'emergere della "verità " che già abita in lui. Per verità si intende la capacità di prendere coscienza di sé, degli altri, di comprendere e fare proprie le conoscenze acquisite con spirito critico, attraverso domande, quesiti e stimoli oggettivi che il maestro ha cura e pazienza di porre al suo interlocutore, senza esercitare influenze alcune.

Il parallelismo tra "l'arte di far partorire i corpi" e "l'arte di far partorire le anime"  tirando fuori ciò che é dentro, ci riconduce inevitabilmente a Maria Montessori e al suo concetto di "Embrione Spirituale".

Infatti per la Montessori, tenendo comunque in considerazione i fattori ereditari di cui è portatore, il bambino psichico può essere ritenuto creatore di sé stesso poiché è già insita in lui la sua irripetibile unicità, la sua individuale istintivita' che si incarnera' nell'uomo bambino, emergendo progressivamente nel corso della sua libera interazione con l'ambiente.
 Lo sviluppo fisico e un ambiente stimolante gli consentiranno di manifestare se stesso, la voglia di scoprire e sperimentare sotto l'attenta osservazione del maestro il cui compito sarà proprio quello di assecondare nei suoi interessi  e stimolare il bambino, preparando un ambiente sicuro ma ricco di proposte che il piccolo discente potrà esplorare liberamente.

È con l'ironia che Socrate cerca di rimuovere gli "ostacoli" che impediscono all'interlocutore il raggiungimento della verità. Ed è attraverso l'osservazione e l'individuazione delle cause che la Montessori rimuove le circostanze errate che ostacolano l'ascesa del bambino.

La strutturazione dell'ambiente vale quindi per il bambino come i "quesiti" di Socrate valgono per il suo giovane interlocutore.



Ogni oggetto/stimolo proposto ad un bambino che egli debba esplorare  altro non é che un interrogativo, un apertura di dialogo presentato diversamente.

Consulenze Pedagogiche - Studio Pedagogico Maieutica

 


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